Ortognatodonzia: che cos’è?

Ortognatodonzia a Albiate - che cos'è l'ortognatodonzia

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L’ortognatodonzia è una branca dell’odontoiatria che va ben oltre l’allineamento dei denti. È il punto d’incontro tra ortodonzia e chirurgia maxillo-facciale, ed è fondamentale per correggere problemi scheletrici e funzionali del volto, della mandibola e della mascella. Se ti sei mai chiesto perché il tuo morso non combacia, perché hai difficoltà a masticare correttamente, o perché il tuo volto ha una simmetria irregolare, potresti trovare risposta proprio in questa disciplina.

In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sull’ortognatodonzia: cosa significa, quando è necessaria, quali sono i trattamenti disponibili, e perché è importante rivolgersi sempre a un team esperto per un approccio multidisciplinare e sicuro. Vedremo insieme:

  • Che cos’è davvero l’ortognatodonzia
  • A chi è rivolta e quando è consigliata
  • Come funziona un trattamento ortognatodontico
  • Quali problemi risolve
  • Che differenza c’è con l’ortodonzia classica
  • Quanto può durare il percorso
  • Perché è importante evitare rimedi fai da te

Che cos’è l’ortognatodonzia?

Il termine “ortognatodonzia” deriva dall’unione di tre parole greche: orthos (dritto), gnathos (mandibola) e odous (dente). In sostanza, questa disciplina si occupa della correzione delle anomalie scheletriche e dentali del cranio e del viso.

È un trattamento indicato quando non è sufficiente spostare i denti con un apparecchio ortodontico, ma è necessario intervenire anche sull’osso mascellare o mandibolare. Queste anomalie possono essere congenite, cioè presenti fin dalla nascita, oppure acquisite, a causa di traumi, abitudini scorrette o malocclusioni non trattate in età precoce.

Problemi che l’ortognatodonzia può correggere:

  • Morso aperto
  • Morso inverso (progenismo)
  • Morso profondo
  • Deviazione della linea mediana del volto
  • Asimmetrie mandibolari
  • Difficoltà nella masticazione o nella respirazione
  • Problemi posturali legati alla malocclusione

È un trattamento che richiede uno studio approfondito del caso clinico e una sinergia tra ortodontista, chirurgo maxillo-facciale e altri specialisti come logopedisti o osteopati.

Quali sono i trattamenti ortognatodontici?

I trattamenti ortognatodontici possono variare a seconda dell’età del paziente, della gravità del difetto scheletrico e della presenza o meno di altre patologie.

Trattamento intercettivo nei bambini

Nei bambini in crescita è possibile intervenire senza chirurgia, grazie all’uso di apparecchi ortodontici funzionali o espansori del palato. L’obiettivo è guidare lo sviluppo osseo in modo armonico.

Trattamento combinato ortodontico-chirurgico negli adulti

Negli adulti, invece, lo sviluppo osseo è già completo. Se c’è una malocclusione scheletrica importante, il trattamento prevede:

  1. Una prima fase con apparecchio ortodontico fisso per allineare i denti.
  2. Un intervento chirurgico di chirurgia ortognatica, eseguito in anestesia generale in ambiente ospedaliero.
  3. Una seconda fase di rifinitura ortodontica per ottimizzare il risultato.

Trattamenti multidisciplinari

In alcuni casi è necessario coinvolgere:

  • Logopedista, per correggere deglutizione atipica o problemi di linguaggio
  • Osteopata o fisioterapista, per migliorare l’equilibrio posturale
  • Psicologo, in caso di problematiche legate all’autostima o all’immagine corporea

Come funziona un trattamento ortognatodontico?

Un trattamento ortognatodontico è un percorso personalizzato, che inizia con una valutazione clinica approfondita per identificare le cause alla base della malocclusione. In Clinica Briantea, ogni caso viene discusso da un team multidisciplinare composto da ortodontisti, chirurghi maxillo-facciali, logopedisti e altri specialisti, per garantire un piano di cura su misura.

Le fasi principali del trattamento:

  1. Diagnosi e studio del caso:
    Vengono effettuati esami specifici come radiografie 3D (CBCT), impronte digitali, fotografie extra e intraorali, e analisi cefalometriche. Questo consente di valutare sia l’aspetto estetico del volto sia la funzionalità delle ossa mascellari.
  2. Pianificazione interdisciplinare:
    Il caso viene discusso dal team per stabilire se sarà sufficiente un trattamento ortodontico o se sarà necessaria anche la chirurgia ortognatica.
  3. Fase ortodontica pre-chirurgica:
    Dura in genere dai 6 ai 12 mesi. Serve ad allineare i denti nelle arcate in modo corretto, anche se inizialmente l’aspetto estetico può sembrare peggiorare. È una fase fondamentale per la riuscita dell’intervento chirurgico.
  4. Intervento chirurgico maxillo-facciale (se necessario):
    Viene eseguito da un chirurgo esperto, in anestesia generale, in ospedale. Consente di riposizionare le ossa mascellari per correggere definitivamente le discrepanze scheletriche.
  5. Fase ortodontica post-chirurgica:
    Ha lo scopo di rifinire l’occlusione e stabilizzare i risultati. Dura dai 6 ai 12 mesi.
  6. Controlli e mantenimento:
    Dopo la fine del trattamento, vengono fornite mascherine o dispositivi di contenzione per mantenere il risultato nel tempo.

👉 Ogni fase viene seguita con attenzione e spiegata in modo chiaro al paziente e ai suoi familiari, per garantire massima serenità durante tutto il percorso.

 

Che differenza c’è tra ortodonzia e ortognatodonzia?

Anche se i due termini possono sembrare simili, ortodonzia e ortognatodonzia si riferiscono a due tipi di trattamenti molto diversi, sia per obiettivi che per approccio terapeutico.

OrtodonziaOrtognatodonzia
Si occupa dell’allineamento dei dentiSi occupa di correggere disallineamenti ossei del viso
Utilizza solo apparecchi ortodontici (fissi o trasparenti)Può includere anche la chirurgia maxillo-facciale
Tratta casi di affollamento, diastemi, rotazioni dentaliTratta morso aperto, progenismo, asimmetrie facciali
Può essere risolta anche in età precoceSpesso richiede la fine della crescita ossea
Focus estetico e funzionale limitato ai dentiFocus globale su estetica del volto, masticazione, respirazione

In sintesi, l’ortodonzia è ideale per migliorare l’estetica del sorriso, mentre l’ortognatodonzia è necessaria per risolvere problemi più profondi che coinvolgono lo scheletro facciale.

👉 Presso la Clinica Briantea, i nostri specialisti sanno riconoscere la differenza tra un caso ortodontico semplice e uno ortognatodontico, offrendo sempre la soluzione più adatta.

 

Perché è importante correggere le malocclusioni scheletriche?

Le malocclusioni scheletriche non sono solo un problema estetico: possono influenzare profondamente la qualità della vita, la salute orale e generale.

Conseguenze delle malocclusioni non trattate:

  • Difficoltà masticatorie:
    Un morso non allineato può impedire una corretta triturazione del cibo, affaticando lo stomaco e rallentando la digestione.
  • Disturbi respiratori e posturali:
    Una mandibola mal posizionata può contribuire a problemi come le apnee notturne o dolori cervicali.
  • Alterazioni dell’equilibrio e dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM):
    Possono comparire dolori facciali, cefalee, vertigini e tensioni muscolari croniche.
  • Problemi di fonazione:
    Una malocclusione può interferire con la pronuncia corretta di alcune lettere e suoni, causando disagio soprattutto nei bambini.
  • Impatto psicologico:
    L’aspetto del volto può essere compromesso, influenzando l’autostima e le relazioni sociali.

👉 Correggere la malocclusione scheletrica non significa solo avere un bel sorriso, ma ritrovare benessere, funzionalità e armonia del volto.

Clinica CBO | Ortognatodonzia 2
Clinica CBO | Ortognatodonzia2

Quanto dura un trattamento ortognatodontico?

La durata di un trattamento ortognatodontico può variare notevolmente da paziente a paziente, in base alla complessità del caso e alla risposta individuale alla terapia.

Tempistiche indicative:

  • Trattamento nei bambini (fase intercettiva):
    Da 12 a 24 mesi. L’intervento precoce può evitare la necessità di chirurgia in età adulta.
  • Trattamento negli adulti con chirurgia ortognatica:
    Da 24 a 36 mesi, suddivisi tra fase ortodontica pre-chirurgica, intervento chirurgico, e fase post-chirurgica.

Cosa influenza la durata:

  • Grado di gravità della malocclusione
  • Collaborazione del paziente (uso degli apparecchi, igiene orale, appuntamenti regolari)
  • Età e condizioni generali di salute
  • Complessità della pianificazione chirurgica

Anche se il percorso può sembrare lungo, è un investimento a lungo termine per la salute del sorriso e dell’intero organismo. In Clinica Briantea, ogni fase viene monitorata con attenzione per ottimizzare tempi e risultati.

 

Perché evitare soluzioni fai da te o ortodonzia low-cost?

Oggi online si trovano soluzioni come allineatori “fai da te”, ma nessun trattamento può sostituire la diagnosi e il piano personalizzato di un professionista.

Le conseguenze di un trattamento errato possono essere:

  • Peggioramento della malocclusione
  • Danni ai denti e alle gengive
  • Dolori articolari e muscolari
  • Perdita di tempo e denaro

Un trattamento ortognatodontico richiede esperienza, tecnologia avanzata e un approccio multidisciplinare, ed è per questo che deve essere eseguito solo in studi specializzati.

Conclusione: che cos’è l’ortognatodonzia?

L’ortognatodonzia è la soluzione ideale per chi soffre di problemi scheletrici a livello del volto e della mandibola. Non si tratta solo di un trattamento estetico, ma di un vero e proprio percorso di salute, funzionalità e benessere generale.

Rivolgersi a una clinica con un team multidisciplinare esperto in ortognatodonzia è il primo passo per tornare a sorridere con serenità e sicurezza.

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