Tra i primi piccoli “grandi” momenti della crescita di un bambino c’è sicuramente la dentizione, un periodo emozionante ma anche impegnativo per genitori e figli.
Alla Clinica Briantea Odontostomatologica di Albiate, il team di pedodontisti accompagna le famiglie in questa fase con un approccio empatico e informato, aiutandole a distinguere ciò che è normale da ciò che merita attenzione.
Uno dei dubbi più comuni riguarda la febbre da dentizione, un fenomeno che genera spesso preoccupazione e domande: quanto dura? quando preoccuparsi? cosa si può fare per alleviarla?
Capire come funziona la dentizione e come gestire i sintomi che la accompagnano aiuta i genitori a vivere con serenità questo passaggio naturale e temporaneo.

Quando inizia la dentizione e cosa accade nel corpo del bambino
La dentizione inizia generalmente tra i 4 e i 7 mesi di vita, anche se ogni bambino segue il proprio ritmo. Alcuni piccoli vedono spuntare il primo dentino già a 3 mesi, mentre altri attendono fino all’anno.
Il processo può durare diversi mesi, poiché i 20 denti da latte non compaiono tutti insieme ma in sequenza: prima gli incisivi inferiori, poi quelli superiori, seguiti dai molari e infine dai canini.
Durante la crescita dei denti, le gengive si infiammano leggermente per permettere ai dentini di emergere. Questa fase provoca fastidio, irritabilità, ipersalivazione e in alcuni casi una lieve febbre da dentizione.
Non si tratta di una vera febbre patologica, ma di un innalzamento temporaneo della temperatura corporea dovuto al processo infiammatorio e allo stress fisico che lo accompagna.
Il corpo del bambino, in questa fase, è più reattivo e sensibile, e ciò può far percepire ai genitori una situazione più seria di quanto in realtà non sia.
Febbre da dentizione: perché compare
La febbre da dentizione è il risultato di una risposta infiammatoria del corpo alla pressione esercitata dal dente che attraversa la gengiva.
L’irritazione locale stimola la produzione di mediatori dell’infiammazione che, a loro volta, possono determinare un lieve aumento della temperatura corporea.
Spesso, insieme alla febbre, si manifestano altri sintomi tipici della dentizione:
- aumento della salivazione;
- tendenza del bambino a mordicchiare oggetti o le dita;
- gengive arrossate e leggermente gonfie;
- irritabilità e pianto più frequente;
- riduzione dell’appetito o del sonno.
Tutti segnali comuni e, nella maggior parte dei casi, temporanei.
Secondo i pedodontisti della Clinica Briantea Odontostomatologica, la febbre non è causata direttamente dalla comparsa del dente, ma dalla reazione dell’organismo alla piccola infiammazione locale. È importante quindi osservare il bambino nel suo insieme, e non limitarsi al termometro.
Febbre da dentizione: quanto dura davvero
Una delle domande più frequenti tra i genitori è proprio questa: quanto dura la febbre da dentizione?
Generalmente, la temperatura può restare lievemente elevata — intorno ai 37,5°-38°C — per uno o due giorni, e raramente supera questo periodo.
In alcuni bambini più sensibili, il fastidio può protrarsi per tre giorni, ma tende a scomparire spontaneamente non appena il dente è completamente spuntato.
Se la febbre persiste oltre le 48-72 ore, supera i 38,5°C o si accompagna a sintomi come tosse, vomito, diarrea o spossatezza, è bene consultare il pediatra.
La differenza tra una normale febbre da dentizione e una febbre di origine virale sta proprio nella durata e nell’intensità: quella da dentizione è lieve, temporanea e circoscritta, mentre quella dovuta a infezioni tende a essere più alta e più lunga.
La regola d’oro è osservare il bambino nel suo comportamento generale: se gioca, si alimenta e dorme, pur con qualche fastidio, si tratta quasi sempre di un fenomeno fisiologico.
Come alleviare i fastidi della dentizione
Anche se la febbre da dentizione è transitoria, il disagio può essere significativo per il piccolo.
Il dentista pediatrico consiglia semplici accorgimenti per alleviare il dolore e il gonfiore gengivale, aiutando il bambino a superare questa fase più serenamente.
Si può offrire:
- un massaggio gengivale delicato con un dito pulito o con un panno freddo e umido;
- un anello da dentizione refrigerato (non ghiacciato) per ridurre l’infiammazione;
- cibi morbidi e freschi, come yogurt o frutta grattugiata, se il bambino è già svezzato;
- una buona idratazione, offrendo acqua o latte con regolarità.
Non è necessario somministrare farmaci se la temperatura resta bassa e il bambino è tranquillo. Tuttavia, è importante non utilizzare gel o rimedi casalinghi non indicati dal pediatra, poiché alcuni prodotti possono contenere sostanze non adatte ai più piccoli.
L’approccio della Clinica Briantea Odontostomatologica si basa sempre sulla prudenza e sulla naturalezza: accompagnare, non forzare, lasciando che il corpo del bambino faccia il suo corso nel rispetto dei suoi tempi biologici.
Quando la febbre da dentizione nasconde altro
In alcuni casi, una temperatura più alta o persistente può non dipendere solo dalla dentizione.
Durante questo periodo, il sistema immunitario del bambino è leggermente più vulnerabile, e ciò può facilitare l’insorgere di raffreddori o infezioni lievi.
Per questo motivo, la febbre da dentizione può talvolta coincidere con un episodio influenzale, creando confusione nei genitori.
È importante non attribuire automaticamente ogni febbre alla dentizione: se il bambino presenta altri sintomi, come perdita di appetito marcata, tosse, difficoltà respiratoria o diarrea, è bene rivolgersi al pediatra.
Una valutazione clinica permette di escludere altre cause e di intervenire tempestivamente se necessario.
L’obiettivo, anche in questi casi, è proteggere il benessere generale del bambino e rassicurare i genitori, fornendo informazioni chiare e affidabili.
Il ruolo del dentista pediatrico nella dentizione
Durante la dentizione, il ruolo del dentista per bambini è quello di accompagnare la famiglia in un percorso di conoscenza e prevenzione.
Una prima visita verso l’anno di età consente di controllare che la crescita dei denti proceda correttamente, che non ci siano ritardi o infiammazioni e che le abitudini alimentari siano adeguate.
Il pedodontista può anche spiegare come pulire le gengive e i primi dentini, suggerendo strumenti morbidi e prodotti adatti all’età.
Spesso, genitori e bambini vivono la prima visita come un momento di scoperta e rassicurazione, non come un evento medico.
Alla Clinica Briantea Odontostomatologica di Albiate, l’ambiente è pensato per essere accogliente, colorato e sereno, così che i più piccoli si sentano a proprio agio e imparino a percepire il dentista come una figura amica.
Conclusione: febbre da dentizione e serenità dei genitori
La febbre da dentizione è un fenomeno fisiologico, lieve e temporaneo, che accompagna una tappa naturale della crescita del bambino.
Sapere quanto dura davvero e come gestirla aiuta i genitori a vivere questo periodo con maggiore tranquillità, evitando preoccupazioni inutili.
Nella maggior parte dei casi, bastano pazienza, piccoli accorgimenti e il supporto del dentista pediatrico per superare agevolmente la fase della dentizione.
Alla Clinica Briantea Odontostomatologica di Albiate, l’obiettivo è sempre lo stesso: accompagnare i bambini e le loro famiglie con professionalità, empatia e competenza, trasformando ogni piccolo disturbo in un’occasione per crescere insieme, sani e sereni.
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