Cosa fare quando la quantità di residuo osseo non è sufficiente a sostenere l’impianto dentale?

Grazie all’implantologia zigomatica è possibile riabilitare la dentatura anche in casi di grave atrofia ossea. 

Le domande a riguardo sono molte, in questo articolo cercheremo di fare chiarezza e parleremo di impianto zigomatico rischi e vantaggi.

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La mancanza di uno o più elementi dentari, inutile mentire, è una problematica che influisce negativamente sulla qualità della vita di ognuno: difficoltà nell’articolazione delle parole, difficoltà nella masticazione, estetica compromessa.

L’implantologia tradizionale è riuscita a porre rimedio a moltissimi casi di edentulia: gli impianti dentali vengono inseriti nell’osso mandibolare o mascellare e fungono da base per il sostegno della protesi fissa.

Ma cosa succede nei casi in cui non c’è osso sufficiente a sostenere l’impianto?In quei casi si fa riferimento all’implantologia zigomatica!

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Atrofia ossea, la sfida dell’implantologia zigomatica

L’atrofia ossea è una problematica che solitamente si verifica quando una persona è rimasta a lungo senza dente e l’osso ha finito per riassorbirsi con il tempo.

Gli impianti zigomatici intervengono proprio in queste situazioni, si tratta di impianti dentali specifici più lunghi di quelli tradizionali, che vengono posizionati nell’osso dello zigomo.

Questa tecnica è sicura e permette l’applicazione della protesi fissa in molti casi dopo poche ore dall’intervento di inserimento impianti.

Impianto zigomatico vantaggi

Prima di affrontare la tematica impianto zigomatico rischi, parliamo dei suoi vantaggi.

L’implantologia zigomatica è una tecnica all’avanguardia, che permette di offrire una soluzione sicura, fissa e duratura anche a chi presenta uno scarso residuo osseo.

I suoi vantaggi principali sono:

• tempistiche ridotte di intervento;

• possibilità di applicare la protesi già dopo poche ore dall’intervento;

• disagio post operatorio minimo grazie alle moderne e minimamente invasive tecnologie;

• intervento non invasivo.

Inoltre, grazie all’implantologia zigomatica non sarà più necessario eseguire innesti e ricostruzioni ossee, che allungavano in modo importante le tempistiche di riabilitazione.

Un ulteriore fattore di distinzione è che l’implantologia zigomatica è compatibile con un innovativo sistema di chirurgia guidata digitale che consente allo staff di Clinica Briantea Odontostomatologica di pianificare nel minimo dettaglio ogni aspetto del tuo trattamento. Questo ci consente di velocizzare l’intero protocollo e di metterlo in atto con la più assoluta precisione. 

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Impianto zigomatico rischi

Come qualsiasi operazione chirurgica, anche l’inserimento dell’impianto zigomatico può comportare dei rischi, che vengono minimizzati dall’esperienza e dalla competenza del professionista a cui decidi di affidarti. Per quanto minuscole e davvero rarissime, ci possono essere delle piccole problematiche che insorgono dall’operazione, o meglio, da inconvenienti durante quest’ultima. 

Ecco i principali:

infiammazione, sanguinamento, gonfiore: questi sintomi possono presentarsi nelle ore successive all’intervento ma sono da considerarsi una sua normale conseguenza. Solo nel caso in cui perdurino è necessario allertare il medico; 

perimplantite: questa infezione è un rischio che tutte le persone che si sottopongono a un intervento di implantologia corrono, è causata da batteri che si accumulano e attaccano il tessuto di sostegno dell’impianto ed è dovuta solitamente a fumo, stile di vita non equilibrato e scarsa igiene orale. Può essere facilmente evitata con i dovuti accorgimenti;

mancata osteointegrazione: l’impianto, per diversi possibili motivi non si integra nell’osso e non acquisisce stabilità, in questi casi si parla anche di fallimento implantare ed è importante contattare subito il professionista se si avverte mobilità nella zona dell’impianto anche dopo diverso tempo dall’intervento.

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Impianto zigomatico rischi: chi non può sottoporsi all’intervento

Vi sono alcuni casi in cui l’intervento di implantologia zigomatica può venire sconsigliato, ma questo lo potrà stabilire solamente il professionista dopo aver svolto le opportune valutazioni.

In particolare, solitamente, non vengono considerati adatti all’intervento pazienti che:

• fanno eccessivo consumo di alcol e tabacco;

• si trovano in stato di gravidanza;

• soffrono di diabete;

• soffrono di parodontite;

• soffrono di bruxismo.

In ognuno di questi casi, è comunque possibile trovare un’altra soluzione per riabilitare la funzionalità e l’estetica del sorriso.

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